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sabato, luglio 28, 2012

Australia? No, thank you!

Carissimi Italiani d'Italia

con la crisi galoppante in Europa sempre piu' persone guardano all'Australia come una valida alternativa.

hardlife1-450x406.jpgNon mi stanchero' mai di dirlo, l'Australia non e' piu' quello che era 20-30 anni fa. E' un paese bellissimo dove lo stile di vita e' molto alto ma ha anche un mercato del lavoro estremamente competitivo e trovare lavoro (un buon lavoro) e' MOLTO MOLTO difficile.

Se non appartenete al club degli eletti (IT ed ingegneri e pochi altri) c'e' anche il rischio che un buon lavoro non lo troverete MAI!

Non voglio scoraggiare nessuno ma e' anche importante capire che un GROSSISSIMO lavoro di ricerca ed analisi deve essere fatto a monte...... prima di mollare tutto e trasferirsi. Oggi e' facilissimo con internet, facebook, blogs, skype etc.....

Non credete a chi vi racconta le favolette interessato solo a vendervi il pacchettino studi senza valutare attentamente le vostre possibilita' e qualifiche. Sentite almeno 100 campane e non fidatevi di nessuno!! E' con la vostra vita che state giocando.

Fatevi una seria analisi: Come e' il mio inglese? Che visto posso ottenere? Ho una solida esperienza di lavoro? Ho risorse disponibili? Ho veramente le palle per rimettermi in gioco? Il mio profilo e' richiesto? Con l'eta' ci sto' ancora? Etc... Etc....

Vi posso garantire che per ogni storia di successo in Australia ce ne solo almeno 10 di fallimento e le sconfitte non fanno tendenza su facebook o quant'altro!!!!

Se la vostra situazione e' estremamente critica o difficile in Italia il rischio e' che qui le cose diventino ancora peggio!!

Scusatemi per lo sfogo ma ultimamente ho visto e sentito cose che non danno una reale idea di quello che e' l'Australia e persone senza scrupoli cercano di sfruttare le miserie altrui!

 

 

Commenti

Hai ragione, Christian.
Non sono al 100% d'accordo sul fatto che solo IT e ingegneri possono trovare lavoro, ma è vero che non è più come una volta, quando ti pagavano anche il viaggio per venire.
Proprio per questo credo sia importante - per chi è interessato ad ascoltare la verità e non le favole - partecipare al seminario di giovedì sera all'Istituto Italiano di Cultura su come ottenere LEGALMENTE visti per lavorare. Sarà tenuto da un'agente d'immigrazione laureata in materia. Per dettagli: http://www.australiaopenmigration.com.au/
Noi di SBS e quelli di AusExpat lo trasmetteremo come live stream online, così anche chi sta in Italia può farsi un'idea sulle sue reali possibilità. Però, come altri hanno già rimarcato, se quelli che vogliono venire qui già pensano a come non pagare le tasse, che ci sono troppi cinesi e che il caffè non lo sanno fare: restatevene in Italia!

Scritto da: Marco Lucchi | sabato, dicembre 03, 2011

Eh, i bei tempi andati... E noi che viviamo oggi ce li siam persi e non torneranno mai più, però... :) Personalmente torno da "sconfitto" da un'esperienza di due anni che mi ha fatto conoscere un Paese e uno stile di vita che da italiani, per quanto impreparati si possa partire, e con la tara del tempo che passa, dei viaggi di sola andata che non ti pagano più, etc etc, vale assolutamente la pena di conoscere per rendersi conto di quanto stupidamente viviamo la nostra vita media nel cosiddetto Belpaese (bellissimo, ma inutile...). Benvenga la preparazione che raccomando a tutti quanti ho occasione di contattare prima che partano, ma se un agricoltore esperto ha la possibilità di lasciare l'italia per andare a guidare macchinari per 50.000 $ l'anno io credo che le differenze siano ancora grandi abbastanza per mollare tutto e andare così, su due piedi! Cordialmente...

Scritto da: Matteo | sabato, dicembre 03, 2011

Caro Christian, prima di parlare come parli bisogna che tu abbia avuto esperienze dalla vita tali da poter dare un giudizio abbastanza imparziale su quelle che sono le condizioni lavorative in Italia (Europa in generale) ed Australia. Io, con la mia famiglia, sono solo 16 anni che vivo in questo bellissimo paese. Ho lasciato alle spalle un'attivita` di successo e mi sono diretto in questo continente con l'entusiasmo di un ragazzino. Chiaro che ho travato tantissime differenze, chiaro che ho a volte desiderato di tornare al mio suolo natio, chiaro che ho visto un cambiamento radicale nei 16 anni che ho passato qua, ma, credimi, se tornassi indietro lo rifarei con gioia.... questo e`, in confronto all'Italia, il paese del Bengodi. E lo e` anche in confronto a tutti gli altri stati europei, Germania inclusa. Ci sono ancora tante cose che non vanno in AU, ma in confronto a quelle europee, credimi, sono delle piccole ed insignificanti cazzate. Non e` affatto vero quello che dici che per arrivare bisogna avere diplomi di IT o da ingegneri... anche le classi considerate, immeritatamente basse, guadagnano piu` di quello che tu possa guadagnare in Europa... Ma come tutte le cose, bisogna guadagnarsele... con sacrifici e sudore. Il problema base dell'Australia e` che probabilmente ha troppi vantaggi sociali per cui i giovani ne approfittano in modo sfacciato.

Scritto da: Franco Gimelli | sabato, dicembre 03, 2011

Ciao Franco
quello che dici tu e' vero ma sei arrivato 16 anni fa....... tutta un'altra Australia. Il discorso del lavoro non e' di soldi ma di ottenerlo. Ti garantisco che ci sono tante persone italiane qualificate che si accontenterebbero anche di 35,000 all'anno o anche meno, il problema e' che nessuno le assume indipendentemente da quello che sono disposte ad accettare!
Se riesci a spuntarle in Australia vivi benissimo......ma se arranchi fai la fame anche qui!!!!

Scritto da: per Franco | sabato, dicembre 03, 2011

mmmhaaaaa se vai li cn il pensiero ke e il paese dei balocchi scordatelo chiaro ma ci sn anche posti e posti io mi sn trovato da dio e anche a lavorare in farm guadagno cm un buono stipendio in italia anzi di piu, quindi per me se vai li cn la mentalita giusta e facile. sai 25 dollari all ora cm cmaeriere o barman, per me va da dio cm vita e chaiaro nn posso pensare di andare li e nn lavorare o stare in ufficio o ecc ecc, perche tanto se sn dottore me ne sto in italia. e nn posso neanche pensare di andare li e uscire tutte le sere perche cmq la vita e cara ma cn 25 dollari al ora fidati che riesci a vivere decentemente molto meglio che altri paesi. io sn stato li un anno andato senza inglese e adesso sto lavorando in messico venuto qui senza spagnolo, quindi faccia tosta palle, e voglia ma dico VOGLIA di lavorare e di CERCARLO! e tanta `pazienza.

Scritto da: alessandro | sabato, dicembre 03, 2011

Ho letto con vivo interesse tutto quello che avete scritto e mi sono fatto mille domande.... Vi chiedo: se doveste dare dei consigli su cosa fare, come fare, chi contattare, se e dove andare in Australia..... se foste in me... Ingegnere 41 anni con famiglia stufo di vivere e stentare in Italia e preoccupato per le scarse prospettive personali e per i figli... cosa mi postreste consigliare? Grazie
Help me!!!

Scritto da: Kikko | lunedì, dicembre 05, 2011

Hi Kikko
come detto nel post devi farti una seria analisi e fare le tue ricerche. Leggi attentamente tutto il mio blog e altri che trovi sulla rete.
Come e' il tuo inglese, hai delle risorse, quello che sai fare serve in Australia etc..... solo tu poi trovare la risposta a queste domande.
Sconsiglio di lasciare tutto e trasferirsi, prova a venire da solo per 2-3 settimane, generamente sono sufficienti per capire molte cose.
Spero di essereti stato utile.
A presto,
Christian

Scritto da: per Kikko | lunedì, dicembre 05, 2011

Grazie Christian,
è un momento molto difficile per me..... e vorrei tanto dare una svolta!! Forse la cosa più facile sarebbe contattare aziende italiane che lavorano in Australia, perchè credo che sia impossibile avere possibilità con Aziende australiane contattate via web!!!
Oppure l'ideale sarebbe fare come hai suggerito: venire in Australia ed iniziare facendo un corso di inglese e cercando qualche lavoro magari nei ristoranti (o magari nei cantieri) italo-australiani... boh.. è un casino!!
Qualcuno ha contatti utili in Australia?!?
Grazie a tutti ed a presto, Kikko

Scritto da: Kikko | domenica, dicembre 11, 2011

Ciao Kikko
aziende italiane non ce ne sono piu' nelle settore edile.....moltissimi sono i titolari con discendenza italiana ma sono aziende australiane al 100%.
Lascia perdere gli italiani! Se vieni qui puntando sugli italiani sei gia' sulla cattiva strada!
Come e' il tuo inglese? Se e' scarso le cose si complicano di molto!
Chiede l'amicizia a Lorenzo Orsi su facebook, lui potra' aiutarti.
Cheers
Christian

Scritto da: per Kikko | domenica, dicembre 11, 2011

qui in trentino si fa superfame con le tasse 2012 auguri disoccupato da due anni io ci provo comunque vada dell iatalia in generale sono arcistufo mi accontento di lavorare nelle farm anche lavori faticosci a splare grassa pur di non rimanere in italy there is no future

Scritto da: massimiliano | giovedì, dicembre 22, 2011

Per prima cosa,
non sei certo tu a decidere se una persona qualsiasi che viene dall' Italia, viene o non viene assunta da un datore di lavoro X qui in Australia. Non rilasciare nemmeno OPINIONI che portino in questa direzione, in quanto NON CONFUTABILI.
In secondo luogo, io sono dell'idea che non dovresti mai porre delle "ancore" a persone che stanno solo SOGNANDO di cambiare vita...perche' comunque, ancora, non e' il tuo mestiere di decidere gli eventi nelle vite altrui; tutto e' possibile, anche l'essere assunti come meccanico di motociclette ed essere sponsorizzati.
Dai un occhio alla "lista", prima di dire che solo ingegneri ed affini, possono essere assunti! Magari sei tu che hai sentito solo di gente nell' IT che viene assunta....ma io ne ho sentiti di tutti i colori, di gente che viene sponsorizzata!
La lista e' di 6 pagine.
http://www.immi.gov.au/skilled/_pdf/sol-schedule1-2.pdf

In terzo luogo, se mi parli che le cose non sono come 15 anni fa.....caro mio, apri un altro blog chiamato: "frasifatte.com", cosi' puoi esprimerti al meglio in tutta la tua saggezza. Se vuoi te ne do un paio io: "non ci sono piu' le mezze stagioni" e la mia favorita "una volta saltavamo i fossi per la lunga".
Fammi sapere se mai le userai.

E' OVVIO CHE LE COSE NON SONO COME 15 anni fa! ma nemmeno come 6 mesi fa!! anzi, nemmeno come 30 giorni fa, visto che hanno piantato lo SkillSelect dal primo di luglio!
Cio' non toglie che l' Australia sia uno dei paesi ancora in via di sviluppo e con un economia ancora fiorente!
Esempio, prova ad andare a chiedere lavoro nel Northern Territory e vedere se non ti sponsorizzano!
Od in Western Australia!
Insomma, le storie sono cambiate, ma come per tutte le cose, la gente che verra' qui, decidera' la propria strada a seconda delle proprie skills e delle proprie necessita'! Ci sono zone che sono ancora scarsamente popolate nelle quali VOGLIONO che vai a vivere!
non tutti vogliono stare a Sydney od a Melbourne!
What about New Zealand?!?!? li sono solo 4 milioni !

Sono d'accordo con te, invece, sul fatto che prima di venire e' meglio farsi una bella analisi delle proprie capacita' e conoscenza dell'inglese, se si vuole competere da subito col mercato locale, che come dicevi appunto tu, nelle grandi citta' si sta un po' chiudendo.
Ma io sento ogni giorno di gente che viene sponsorizzata....in diversi settori.

Please, non distruggere i sogni altrui....anche se creati su basi fittizie.
A mio parere una persona e' meglio che venga qui a farsi un giro ed a PROVARCI, piuttosto che rimanere in italia e sperare.

Scritto da: Paolo | sabato, luglio 28, 2012

Ciao Christian,
Premetto che non sono mai stato in Australia, detto questo non ho coltivato nessun tipo di esperienza personale che mi permetta di avere un'idea su cosa possa voler dire viverci a differenza tua.
Detto questo sono d'accordo col fatto che tu abbia pubblicato la tua di esperienza e divulgato in seguito un consiglio a riguardo...
Ma stiamo attenti, questa è stata la TUA di esperienza, il TUO modo di vedere le cose che non sarà mai uguale a quelle di un'altro, uno degli esempi di quello che voglio dire, è quello di tanti altri italiani che non sono ne ingegneri ne quant'altro (tra cui un mio amico) che non ostante questo si sono realizzati, lavorano e vivono bene e non si sognerebbero mai di tornare in questo paese allo scatafascio..
E' chiaro che non tutti possano trovare la fortuna che cercavano, ma questo dipende da loro singoli soggetti che sono comunque persone da stimare visto che hanno avuto le palle di muovere il culo e vedere cosa c'è fuori da casa loro e anche se gli è anadata male hanno fatto un'esperienza di vita che gli ha permesso di aprire la mente...
Detto questo come può succedere in Australia, può succedere in Brasile, Argentina, Canada; Inghilterra, Pappuasia ecc...
Il consiglio che do io invece a tutti voi che leggete è quello di viaggiare, vedere che cosa è il mondo, il che vi arricchisce mentalmente e non è cosa da poco

Scritto da: GiandoGighen | sabato, luglio 28, 2012

ciao a tutti,
io sono uno di quelli con il sogno di partire e trasferirsi li.
ho letto con attenzione tutto, anche i singoli commenti, naturalmente mi sto informando anche in altri blog e gruppi su facebook.
più vado avanti e più mi rendo conto che chi sfiducia gli altri a fare questo grande passo sono coloro che sono partiti pensando di andare li e guadagnare soldi a palate senza fare niente(i classici sfaticati che sono in italia che non vogliono far niente, ma che qualcuno gli trovi il lavoro giusto per lui e guadagnare tanto!); oppure sono persone che non si rendono conto della situazione che c'è qui in italia.
io sono stati un aus 3 anni fa in viaggio di nozze, ospite degli zii e cugini di mia moglie. siamo stati un mese.
beh avremmo anche fatto la vita da turisti, ma stando a casa abbiamo visto anche com'è lo stile di vita, beh vi assuro non ci sono proprio paragoni con quella che facciamo qui.
ma poi è proprio la cultura, il rispetto delle leggi. non è che li sei trapagato, ma sei pagato il giusto per vivere, per farti fare una vita dignitosa. questa è una grande cosa sotto molti punti di vista, perchè non ti COSTRINGE a fare lavori in nero per arrotondare, non ti costringe a delinquere per avere qualcosa da mangiare. li il governo ti tutela, qui ti mette in mezzo a una strada! che tu sia un dipendente o un titolare.
beh vi dico, se potessi partirei anche domani! tanto lo sponsor c'è, i nostri porenti ci garantiscono il lavoro! solo che mia moglie non ha questo coraggio....

Scritto da: Francesco | sabato, luglio 28, 2012

Ho letto tante cose giuste seppur opinionabili ma per me gli sconfitti siamo anche noi che viviamo,momentaneamente o definitivamente,in questo Paese in quanto ospiti,in quanto lontani dalla nostra terra,dai nostri affetti,dalle nostre origini,scacciati da un sistema che ci ha lentamente schiacciato;parlate con qualcuno che è qui da 40 anni,molti vi diranno la stessa cosa,chi rimane qui non è un vincente e chi è costretto ad andare via non è un perdente,l'Australia non è un paradiso e spesso si fa una vita simile a quella che si faceva in Italia ma in uno sfondo diverso.La gente paga il mutuo,le bollette,tasse e quant'altro anche qui,se cercate il paradiso parlate con i preti e siate liberi di credere alle loro dottrine,nessuno ve lo vieta.Ma qui non dovete volare con la fantasia,dovete rimane in piedi...

Scritto da: Alberto | sabato, luglio 28, 2012

sono daccordo..sono in australia da piu i un anno e ora mi sono iscritta a scuola per avere una certificazione australiana.
ho gia una laurea in marketing ed esperienza nel settore, so molto bene l'inglese e altre 3 lingue ma e' cmq molto difficile inserirsi, gli australiani sono gelosi e razzisti!

Scritto da: manuela | giovedì, marzo 21, 2013

Credo che nessuna persona dotata di un minimo di ragionevolezza pensi di recarsi in Australia per fare la bella vita a sbafo, salvo che non disponga di ricchezze proprie che glielo consentano.

Il solo fatto di vivere in un Paese CIVILE, il cui Stato a differenza dell'Italia tratti i suoi abitanti come cittadini e non come sudditi è una conquista per tutta la vita.
Cito due episodi che mi sono accaduti durante un viaggio turistico in Australia:

1) Avevo appena acquistato una tessera telefonica da 10AUD che purtroppo non è risultata funzionante. Mi sono quindi recato in un ufficio della compagnia telefonica locale chiedendo spiegazioni. Il commesso rammaricato mi ha chiesto di compilare un modulo di reso e poi la compagnia avrebbe deciso il da farsi. Comunque sfiduciato, ho compilato il modulo e reso la tessera.
Rientrato in Italia da circa 10gg, ricevo a casa mia una lettera da parte della Compagnia telefonica australiana che, scusandosi tanto per l'accaduto, mi allega un'altra tessera nuova da 10AUD. Ovviamente non potevo utuilizzarla in Italia ma il fatto che me abbiano subito spedita un'altra è normale per qualsiasi cittadino di un paese civile, un miracolo per un italiano.

2) Poco dopo l'episodio di cui al punto precedente, ricevo sempre a a casa mia una lettera da parte dello stato del Queensland, Police Department. La apro e vedo che si tratta di una multa per eccesso di velocità con tanto di fotografia dell'auto che avevo noleggiato, scattata in qualche remota area popolata da canguri e dall'agente che mi ha fotografato: 250AUD.
Qualcuno, da classico italiano, potrà subito dire:
"Ma non l'avrai mica pagata, spero???!!!"
Io non ho avuto il minimo dubbio, l'ho pagata immediatamente.
Vista la precisione, il rigore e la civiltà dimostrata al punto 1), immaginatevi l'unica possibile conseguenza del mancato pagamento della multa: ovviamente nessun australiano sarebbe venuto a casa mia a riscuotere ma pensate la scena magari tra 10 anni in un mio possibile futuro viaggio in Australia alla dogana dell'aeroporto. Su un computer starà scritto che "x" anni prima io non avevo pagato un amulta di 250AUD che con gli anni sono diventati 2500. O li pago subito o me ne ritorno all'istante al mio "Belpaese".

A lungo termine, penso che un tale stile di vita ripaghi uno stipendio magari più basso di quello in Italia o un lavoro magari più faticoso, soprattutto se ci si trasferisce pensando al futuro dei figli

Scritto da: Francesco | sabato, aprile 27, 2013

Fiesole 22/12/13

Salve mi chiamo Andrea scrivo dall’Italia precisamente dal comune di Fiesole.
Sono il titolare di una ditta artigiana dal 2001 che si occupa di finitura d’interni, tinteggiatura verniciatura vari tipi di decorazione ( non pittorica ancora non sono cosi bravo), faccio questo mestiere con tanta passione è per me fonte di immensa soddisfazione ogni volta che porto a termine in lavoro dal più semplice al più complesso. Sono sposato da 10 anni ho due figli di 11 e 4 anni Alessia e Ricardo.
Dopo questa mi breve presentazione vorrei esporle il motivo principale di questa mi lettera,
scrivo per avere informazioni su come e se è possibile trasferire la mia attività nel territorio australiano ,
anche la possibilità di avere dei contatti presso ditte che cercano artigiani specializzati nelle varie tipologie di lavorazioni per la finitura d’interni , offro una professionalità e un esperienza ottima la mia competenza nel settore è quella di un artigiano sempre alla ricerca di miglioramenti , purtroppo in Italia il margine di miglioramento e sicurezza lavorativa è inesistente, ho avuto modo di parlare con un mio amico che vive e lavora a New Castle .
Non ho nessun carico pendente o processi o problemi legali in Italia, desidero solo poter avere più opportunità di migliorare il mio futuro e molto più importante quello dei miei figli , può vedere alcuni dei miei lavori sul sito della mia ditta “ la pennellessa fiorentina” il sito è
www.imbianchhinofirenze.it oppure per i lavori più recenti sul profilo facebook a “ la pennellessa fiorentina”. Nel caso dovessi affrontare un trasferimento nel territorio australiano posso permettermi economicamente anche un breve periodo di disoccupazione sul vostro territorio.

Scritto da: andrea | lunedì, gennaio 06, 2014

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